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La Floricoltura Giacobbe nasce nella seconda metà degli anni '40 per iniziativa di un giovane appassionato del settore.
Giovanni Giacobbe viene in possesso di alcuni semi di Strelitzia, (comunemente chiamata anche Strelizia o Sterlizia o Uccello del Paradiso) che pone a dimora nel suo appezzamento di terreno e con le cure, che all'inizio erano frutto di sperimentazione e poi via via di tecnica approfondita, riesce a mettere su una notevole coltivazione. L'attività cresce rapidamente, ricevendo molteplici riconoscimenti sia a livello regionale che nazionale.
Negli anni '80, Giovanni Giacobbe viene coadiuvato dal figlio Luigi, attualmente titolare dell'Azienda. Luigi amplia la coltivazione, che oltre alle Strelitzie, conta numerose altre specie.
Attualmente la Floricoltura Giacobbe è una delle più attive aziende del settore in Sicilia e nel messinese in particolare, e può vantare una selezionata produzione di piante di Strelitzie a strappo (radice nuda) olltre che di fiori di Strelitzie .
Caratteristiche
La Strelitzia (comunemente chiamata anche Strelizia o Sterlizia) è una pianta erbacea, perenne, ha un portamento cespuglioso, acaule, con grosse radici carnose e fascicolate che se coltivata all'aperto, si sviluppano nel terreno per un metro di profondità.
La Strelitzia è stata introdotta in Europa da Banks alla fine del 1700, curatore dell'Orto botanico di Kew Gardens (Royal Botanic Gardens di Kew) di Londra, e fu dedicata alla vedova di Re Giorgio III d’Inghilterra, la regina Carlotta Sofia di Meclemburg-Strelitz da cui deriva sia il nome del genere che della specie.
In Italia fu introdotta per la prima volta nei giardini di villa Hambury nel 1912, creati da Thomas Hanbury (un londinese innamorato della costa ligure) e che si estendono, sul promontorio della Mortola, vicino alla frazione di Latte di Ventimiglia.
Per molti anni rimase una pianta confinata a pochi amatori e agli Orti botanici. Poi si andò via via diffondendo dapprima in Sicilia, dove si iniziò a coltivarla in piena terra e successivamente le aziende floricole la "scoprirono" ed iniziarono la sua coltivazione a livello industriale assumendo una posizione di primissimo piano nell'industria dei fiori recisi diventando preziosa quanto le Orchidee.
La Strelitzia reginae è anche conosciuta come "Uccello del paradiso" e nella sua zona d'origine, il Sud Africa, è così pregiata che presso alcune tribù viene usata solo per adornare la capanna del capo o dello stregone.
Il genere Strelitzia appartenente alla famiglia delle Musaceae comprende piante originarie dell'Africa meridionale molto apprezzate per la loro incredibile bellezza. Le foglie sono ovali, ellittiche, provviste di nervatura mediana molto marcata, molto grandi, larghe anche 20 cm e lunghe fino a 50 cm, coriacee, coperte da pruina nella pagina inferiore, con i margini ondulati e le nervature marcate e sono portate da dei piccioli lunghi 100-150 cm.
Le infiorescenze, portate da lunghi steli, più lunghi di quelli fogliari di forma cilindrica ed eretti, sono formate da una spata coriacea verde leggermente variegata di rosso, che in età giovanile è situata in posizione eretta e da adulta si dispone a 90°. All'interno della spata si trovano dai 5 agli 8 fiori, ognuno formato da tre tepali (nelle piante in cui non esiste la distinzione tra calice e corolla gli elementi che costituiscono il fiore sono detti tepali) che nella Strelitzia reginae sono di colore arancione e formano il calice: due situati da un lato e l'altro dalla parte opposta.
La corolla è formata da tre tepali azzurri di cui quello superiore corto a forma di cappuccio ed i due inferiori uniti insieme a formare una sorta di alabarda. Possiede cinque stami, completamente nascosti, ed un unico stilo filiforme lungo circa 10 cm con ovario infero. Le Strelitzie in natura sono impollinata da uccelli di piccole dimensioni che non ci sono nei nostri climi pertanto tutte le nostre piante sono impollinate artificialmente. Il frutto è una capsula triloculare in cui si formano i semi tondeggianti, neri, con arillo (parte esterna del seme) colorato di arancione e piumoso. Le Strelitzie sono piante molto longeve. Si hanno segnalazioni di Strelitzie di età superiore ai 100 anni.
La Strelitzia fiorisce dall'autunno fino alla primavera inoltrata e non prima di aver raggiunto i cinque anni d'età. Il genere Strelitzia comprende diverse specie tra le quali ricordiamo:
- la Strelitzia Regina o Uccello del paradiso: originaria dell’Africa meridionale, questa specie acaule, presenta un folto cespo di foglie lucide, coriacee, ovali, con un’evidente venatura centrale, lunghe 30-40 cm., di colore verde brillante con sfumature bluastre, portate da robusti piccioli lunghi anche 75 cm. Da ottobre a maggio, steli fiorali, lunghi anche più di un metro, portano alla sommità una brattea spatiforme, acuminata, lunga 20 cm., di colore verde sfumato di porpora, che aprendosi lascia sbocciare in sequenza 5-6 fiori formati da sepali giallo-arancio e tre petali viola-azzurri (uno, il più corto, a forma di cappuccio; gli altri due sagittati e saldati). Può crescere fino a 90-120 cm.
- la Strelitzia Alba o Strelitzia Augusta, originaria del sud Africa, presenta le foglie più allungate e strette rispetto alla Strelitzia Reginae e possono raggiungere parecchi metri di altezza. I fiori sono bianchi racchiusi da una spata di un bel verde cupo tendente al porpora;è una pianta maestosa che può raggiungere anche i dieci metri di altezza;
- la Strelitzia Parvifolia: di questa specie acaule si trova in coltivazione una varietà: “Juncea”. Questa presenta foglie, dalla lamina non molto grande, portate da piccioli lunghi 1,2-1,5 m., riunite in folti ciuffi che ricordano cespugli di giunco palustre. Una brattea verde, portata alla sommità degli scapi fiorali, si schiude in aprile-maggio rendendo visibili il blu e il giallo dei fiori;
- la Strelitzia Nicolai originaria del Sud Africa, a crescita moderata, alta fino a 8 m grazie al falso tronco formato dalla base delle foglie, simili a quelle del banano, lunghe fino a tre metri con la lamina di circa 1,5 m, fiori riuniti in infiorescenze simili al becco di un airone di colore dal purpureo al bluastro scuro. Il frutto è una capsula triloculare all'interno della quale si formano i semi di colore nero con la parte esterna piumosa e colorata.
La pura bellezza cromatica, unita a oggettive considerazioni di carattere estetico, non spiega solo perché si chiama “regina” la varietà di questo fiore più nota, ma anche il significato normalmente attribuito alla strelitzia che indica, appunto, maestà e nobiltà.
Molti sono i pittori che l'hanno dipinta, famoso è il quadro di Man Ray "L'Incompreso".
Fiori di Strelitzie (Strelizie o Sterlizie) a stelo
Fiori a stelo recisi di Strelitzia Regina
La Strelitzia regina (comunemente chiamata anche Strelizia o Sterlizia o Uccello del Paradiso) è sicuramente la più conosciuta e la più bella del suo genere. Le infiorescenze assumono colorazioni giallo-arancio ed i fiori, in numero di 5 o 6 vengono aperti in sequenza. Le foglie sono lunghe di forma ellittica.
La produzione per la vendita viene suddivisa per qualità del prodotto, altezza, robustezza e vivacità della colorazione in prima, seconda e terza categoria. La confezione per la vendita agli operatori del settore è solitamente effettuata a steli o in fasci da 10 steli.
Per le spedizioni vengono adoperati confezioni in cartone di adeguata lunghezza e capacità, con salvaguardia del fiore. Le spedizioni vengono effettuate prevalentemente a mezzo corriere espresso, con cadenza bi-settimanale, ma possono essere concordati con l'acquirente anche altre cadenze e altri vettori: linea ferroviaria, aerei e navi.
Per ulteriori informazioni conttataci telefonicamente ai numeri (+39) 389 5506040, (+39) 328 8248218, invia una email all'indirizzo
Piante di Strelitzie (Strelizie o Sterlizie) a strappo
Piante di Strelitzie del tipo Reginae
La pianta di Strelitzia (comunemente chiamata anche Strelizia o Sterlizia o Uccello del Paradiso) è molto semplice da coltivare e resiste anche a condizioni ambientali non ottimali. Può essere coltivata all'aperto nelle regioni a clima particolarmente mite, dove le temperature non scendono sotto i 5°C, diversamente, durante la stagione invernale va portata in un luogo riparato.
Fondamentale per la Strelitzia è la luce. Deve essere la più intensa possibile e può essere posizionata anche in pieno sole. La Strelitzia ama l'aria pertanto è importante che l'ambiente nel quale si trova sia spesso aerato ma senza creare delle correnti d'aria, specialmente fredde.
Contrariamente a quanto avviene con le altre piante, la Strelitzia entra in riposo vegetativo a giugno-luglio-agosto. Le Strelitzie sono piante molto longeve. Si hanno segnalazioni di Strelitzie di età superiore ai 100 anni.
La Floricoltura Giacobbe produce piante selezionate di Strelitzie Reginae con un elevato standard qualitativo. Per la vendita delle piante, gli ordinativi dovranno avvenire con adeguato preavviso poichè l'estirpazione delle stesse deve essere programmata. In particolare, è opportuno che tale operazione venga effettuata nei periodi di giugno, luglio ed agosto, quando la pianta è in fase di riposo dalla fioritura.
Per ulteriori informazioni conttataci telefonicamente ai numeri (+39) 389 5506040 (+39) 389 8848218, invia una email all'indirizzo
Ogni pianta viene estirpata con la radice (radice nuda) e la posa a dimora dovrà avvenire a cura dell'acquirente.